Progetto di ricerca “Cittadinanza, immigrazione e sicurezza: una sfida europea”

Nel corso dell’ultimo decennio i flussi migratori irregolari sono stati oggetto di una crescente attenzione, in considerazione del fatto che, oltre a essere fenomeni di estrema drammaticità, essi presentano un carattere di notevole complessità, affondando le proprie radici in motivazioni di carattere politico, etnico-politico, ambientale, economico o in una combinazione di queste.

 

Particolare rilevanza sembra assumere, in questo contesto, il nodo teorico relativo alla stretta connessione che da secoli il pensiero politico europeo ha stabilito tra il concetto di sicurezza e quello di cittadinanza, che riverbera anche su di un piano di carattere più strettamente giuridico, trovando corrispondenza nelle misure che gli Stati possono porre in essere sia individualmente sia tramite il coordinamento di agenzie internazionali e dell’Unione europea per controllare e contrastare i flussi migratori, specie se irregolari.

 

Alla luce di quanto sopra, l’attività di ricerca intende condurre un’analisi dei differenti aspetti giuridici, politici, istituzionali e culturali coinvolti: in un’ottica giuridica verrà ricostruito il quadro normativo nazionale, europeo e internazionale sia in materia di controllo e contrasto dei flussi sia di tutela dei diritti fondamentali degli individui vulnerabili coinvolti; sul piano storico-politico, si prenderà in considerazione lo sviluppo, nell’ambito del pensiero politico europeo, delle diverse matrici del concetto di cittadinanza in relazione a quello di sicurezza; a livello sociologico, si analizzerà il nodo culturale legato alla cittadinanza in connessione con i temi dell’identità e della diversità. Infine, sotto un profilo più strettamente politologico, si compareranno le differenti strategie culturali, sociali, economiche e legislative messe in atto dai diversi Stati membri e dall’Unione Europea per affrontare la questione.